La finalità delle precedenti amministrazioni è stata quella di distribuire denaro invece che realizzare opere con cura e criterio. Abbiamo da tempo denunciato le carenze progettuali e di procedimento di alcuni interventi recenti: Villa Belvedere oggetto di lavori criticabilissimi e parzialmente chiusa, Acivivibile inutilizzata, S. Maria La Scala deturpata da opere disastrose, PalaVolcan con la copertura del tetto che si solleva sotto l’effetto del vento, malgrado il recente intervento post tromba d’aria, 3 milioni di euro spesi nel progetto di ristrutturazione del Palazzo di Città, per un cogeneratore mai acceso perché antieconomico, un milione di euro spesi per il Maugeri, ancora lontanissimo da una condizione di agibilità e fruibilità. Abbiamo chiesto, senza avere una risposta definitiva, lo stato di agibilità delle opere pubbliche acesi ed abbiamo pesanti dubbi sull’utilizzo che ne viene fatto.

Ad Acireale non c’è opera pubblica realizzata senza perizia di variante, anche l’opera più insignificante. Ciò comporta modifiche ai progetti iniziali, evidentemente redatti con colpevole disattenzione, con conseguente aggravio dei costi e pessima qualità nelle realizzazioni come è sotto gli occhi di tutti.

Per porre riparo a questa situazione creeremo innanzitutto un ufficio che si occupi di intercettare i finanziamenti comunitari utili. Attingeremo, inoltre, al fondo regionale di rotazione per la progettazione, recentemente rifinanziato, in modo da avere un parco progetti opere pubbliche cantierabile, ed investiremo tempo e risorse nella cura della fase progettuale.

La programmazione relativa ai Fondi Strutturali Comunitari 2014-2020 vedrà lo stanziamento di notevoli risorse a favore dell’innovazione dei processi e dell’efficienza della Pubblica Amministrazione. In questa fase economica sarà cruciale fare ricorso a tali opportunità.

Sfrutteremo tutte le opportunità di finanziamento disponibili, regionali e nazionali, utilizzeremo i fondi comunitari. Ci attiveremo per attingere anche quelli a “gestione diretta” dall’Unione europea, percorso innovativo per il comune di Acireale. Non ripetermo gli errori del passato cureremo la progettazione ed il monitoraggio delle opere sarà costante.

Prime opere saranno indirizzate:

  1. all’eliminazione dei pericoli stradali;
  2. alla riapertura della Villa Belvedere, mettendo in sicurezza gli alberi;
  3. alla realizzazione del parcheggio scambiatore della stazione ferroviaria;
  4. alla verifica dell’illuminazione stradale;
  5. alla riapertura del teatro Maugeri come centro di aggregazione culturale;
  6. alla valorizzazione dell’anfiteatro in via Scalia, per rilanciare un intero quartiere.

Nell’ambito della Protezione civile è assolutamente necessario rivedere il Piano di Protezione Civile e verificare i progetti relativi al Dissesto idrogeologico.

In ambito  amministrativo, uno dei primi interventi sarà fare luce sulla situazione del Cimitero, ricordando che il project financing nasce durante le passate e disastrose amministrazioni sulle quali ricade la responsabilità della situazione attuale.

Inoltre agiremo sul piano legale per rivalerci su chi ha curato, in modo spaventosamente approssimativo, la progettazione e la direzione lavori alla Villa Belvedere.