Biografia

Ho 56 anni, sono sposato con Elena ed ho un figlio di 17 anni, Nicola. Ho frequentato il Liceo scientifico Archimede e poi il Politecnico Di Torino, dove mi sono laureato nel 1986 in Ingegneria Elettronica con indirizzo informatico. Ho lavorato a Torino fino al 1990, dapprima in una società del gruppo FIAT specializzata in automazione industriale, poi in una software house acquisita da una multinazionale.
A settembre del 1990, a 29 anni, ignaro di cosa ciò comportasse, insieme ad altri giovani speranzosi, sono rientrato in Sicilia e ho costituito un’azienda che nel tempo si è ingrandita ed oggi, dopo 27 anni, è ancora sul mercato. Oggi siamo un gruppo di aziende che operano in diversi campi, il 90% del fatturato è relativo al mondo dell’industria, nei seguenti settori: petrolchimico, microelettronica e telecomunicazioni. Grazie alla preparazione ed all’impegno di circa 80 colleghi, siamo una realtà riconosciuta e apprezzata. Investiamo tanto in Ricerca e Sviluppo. Un paio di mesi fa, RAI 3 ha realizzato un servizio su un nostro progetto legato alla realtà aumentata. Chiaramente, in caso di elezione, lascerei ai miei due soci la gestione dell’azienda, la responsabilità da Sindaco richiede un impegno più che full time.
Abito in Via Galatea, questo mi garantisce il piacere di spostarmi a piedi ad Acireale. D’altra parte, ho anche estremamente chiari i problemi di viabilità e la situazione disastrosa di alcune strade del centro, come Via galatea o Via Dafnica, prive di marciapiede.
stefano alì sindaco
Ho praticato il tennis da ragazzo e fino a qualche mese fa, quando alcuni problemi alla schiena mi hanno bloccato; non è stata comunque una perdita irreparabile per lo sport! Spero, comunque, di poter riprendere.
Sono sempre stato curioso rispetto a quello che accade, in particolar modo all’ambito locale, dove ognuno di noi, penso, possa dare un reale contributo. Nei primi anni ‘90, mi sono impegnato con Legambiente, in particolare nella battaglia perché si apponesse il vincolo alla Gazzena e, nel 1994, mi candidai in consiglio comunale con una lista a supporto del professore Marino, ottenendo un buon risultato: 141 voti senza, però, essere eletto. Da quel momento ho solo osservato la politica acese, poi, 4 anni fa, quando mio fratello Michele si è candidato a Sindaco con la lista Acireale Bene Comune, ne ho seguito la campagna elettorale: gli incontri, l’entusiasmo e le delusioni.
Passate le elezioni, ho cercato di spingere la “Putia” a continuare nell’attività politica, ma una serie di discussioni continue, basate sul nulla, ne hanno causato, in brevissimo tempo, la scomparsa. Nel frattempo, ho iniziato a approfondire l’analisi e lo studio della macchina amministrativa.
Facilitato dalle mie competenze in ambito informatico, ho realizzato un programma che mi permette di monitorare facilmente quanto prodotto in termini di atti dall’amministrazione acese a partire proprio dalla trasparenza, o meglio, dalla mancanza di questa e dal non rispetto di tutte le disposizioni di Legge in proposito.

Monitoraggio della Pubblica Amministrazione

 

Nei primi mesi del 2015, ho cercato di dare un seguito a questa attività tramite “l’osservatorio sull’azione amministrativa”, un blog in cui abbiamo pubblicato una serie di articoli di approfondimento sul modo di governare Acireale. Per motivi che mi sono ancora oggi oscuri, il PD ha deciso di spegnere questo approfondimento e, intorno a maggio dello stesso anno, ho iniziato a scrivere autonomamente, pubblicando sulla mia bacheca, su Fancity e su un blog, a quel tempo esistente, “L’altra città”. Nel frattempo, mi sono avvicinato al Movimento 5 stelle, con cui si è stabilita un’azione fattiva su temi differenti: “Gettonopoli”, i lavori sul lungomare di Santa Maria La Scala, in cui abbiamo evidenziato gli sprechi perpetrati, i lavori sul porto di Santa Maria La Scala, Il Palavolcan e, per ultimo, Il Teatro Maugeri.
E’ stato possibile portare avanti questa attività grazie all’impegno ed alla figura dell’Onorevole Angela Foti, i cui accessi agli atti ci hanno permesso di disporre della documentazione per poter approfondire i temi.
In questi 4 anni ho pubblicato circa 288 post, cercando di trasmettere alla cittadinanza una serie di informazioni per conoscere l’azione amministrativa e costruirsi un’idea, quanto più precisa possibile, della situazione dei fatti. Mi sono interessato al tema della trasparenza, allo stato ed alla modalità di esecuzione dei lavori pubblici, alla gestione dei fondi comunitari, ai bandi che man mano si rendevano disponibili, al tema dei rifiuti, alla burocrazia, all’analisi dei flussi elettorali ed all’approfondimento di alcuni temi socioeconomici. Ho sempre cercato di approfondire, di non scrivere cose inesatte, e di suffragare le mie tesi con dati oggettivi e, per quanto possibile, numerici. Sono ingegnere e sono abituato a ragionare così. Non per nulla qualche amico mi ha suggerito come slogan: “più tabelle per tutti!”.
Oltre a questa attività, ho sempre cercato di pungolare gli uffici, attraverso l’invio di PEC, ad adempiere ad alcuni obblighi di Legge, ultimamente con buoni risultati, che ho sempre riconosciuto, così come il successo nella raccolta differenziata. La mia critica è stata continua, presente, una delle poche voci ad Acireale, ma onesta, disposta a riconoscere anche le azioni meritevoli di plauso.
Il mio impegno è stato guidato dal civismo, cioè dal senso del dovere di cittadino e di concittadino, che spinge a impegnare il proprio tempo e le proprie capacità per l’utilità comune. Lontanissimo dall’idea che un giorno mi sarei candidato alla carica di Sindaco, cosa che, essendo una persona riservata, mai avrei pensato di affrontare.
Posso fare altri due esempi di questo impegno: malgrado il mio spirito critico nei confronti dell’amministrazione Barbagallo, ho ritenuto necessario, nel momento dell’avvio della raccolta differenziata, in presenza dei tanti trogloditi che abbandonavano i rifiuti per strada, aiutare Francesco Fichera in questa sua battaglia attraverso una convenzione GRATUITA con la mia azienda, dando uno strumento che, incrociando le banche dati disponibili, offrisse il supporto alla lotta agli evasori TARI che, privi del mastello, abbandonavano i rifiuti su suolo pubblico. Questo ha dato all’amministrazione acese la possibilità di individuare grosse sacche di evasione, sia individuando gli incivili, sia aumentando il gettito accertato.
Altro esempio di impegno, che riporto solo per mostrare che mettere a disposizione il mio tempo non è legato al raggiungimento di una carica, è stato in occasione del terremoto di Amatrice. Un mio amico, che è responsabile ANCI per la protezione civile, mi ha chiesto di aiutarlo a mettere su un sistema che monitorasse l’impegno dei tecnici dei vari comuni che, dando la propria disponibilità, hanno partecipato alle attività di censimento dei danni. Strumento che ho realizzato gratuitamente.
Io credo che non tutto ciò che facciamo necessiti di una contropartita puramente economica.
E quindi, così come ho chiuso la mia collaborazione con Fancity, dimettendomi dalla redazione, ribadisco che, terminata questa campagna elettorale, nel caso non dovessi avere un ruolo politico attivo, continuerò ad impegnare parte del mio tempo in azioni a servizio della collettività. Credo di avere un debito nei confronti della società che mi ha permesso di studiare, mettendomi nelle condizioni di avere un reddito sufficiente ai miei bisogni e potermi dedicare anche a questo.

I perché della mia candidatura a Sindaco di Acireale

Ho scelto di candidarmi per dimostrare che non si può solo criticare l’operato degli altri.
Dopo quattro anni di opposizione da libero cittadino, ho ritenuto opportuno mettermi in discussione e dimostrare di essere in grado di andare oltre la mera critica.
Credo che ognuno di noi dovrebbe farsi attore della cosa pubblica interpretando correttamente il senso del concetto di “Civismo”: un alto senso dei propri doveri di cittadino e di concittadino, che spinge a trascurare o sacrificare il benessere proprio per l’utilità comune, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie risorse.
Senza falsa modestia, sono convinto di avere le capacità e l’esperienza, maturata attraverso la mia professione, per riuscire ad imprimere una svolta a questa città ormai agonizzante.
Candidandomi col m5s voglio mettere in pratica i concetti di trasparenza, partecipazione, democrazia diretta e mettere in “movimento” la nostra città.
stefano ali sindaco 5 stelle